N.B. In questo Blog non si parla, se non accidentalmente e per dirne peste e corna, di Trendy Glamorous Fashion Restaurants, Non troverete recensioni dell'ultima borsetta firmata, della tale poltrona di design o 10 post sulle ciabatte più IN per andare in Beauty Farm.
Ma se:
- Il Food lo chiamate ancora cibo
- Il vino lo bevete senza prima far ruotare ossessivamente il bicchiere per 5 minuti
- Al ristorante ci andate solo per mangiare bene e stare con gli amici
- Le guide gastronomiche le leggete gratis in libreria
- Avete comprato almeno una volta le mutande all'Oviesse

Forse questo Blog fa per voi.

domenica 6 aprile 2008

LO ZEN E L'ARTE DI SAPERSI PROMUOVERE

Nel migliore dei mondi possibili un ristorante è un posto accogliente e pulito, in cui si mangia e si viene serviti discretamente, bene o benissimo (a seconda del proprio portafoglio).
Un luogo in cui ci si reca per, a seconda dell’umore, deliziare il proprio palato con i piatti dell’infanzia o per sperimentare sapori sconosciuti o inattesi.
Nel migliore dei mondi possibili al ristorante ci si va per mangiare, e ci si aspetta di farlo bene.
Il ristoratore che rispetta il cliente e lavora con passione vedrà il suo piccolo gioiello prosperare, i recensori delle guide gastronomiche giungere a frotte come le trote in primavera, non avrà bisogno di politicanti, pr improvvisati e pseudo-gastronomi maneggioni per promuovere il suo sudato lavoro con attività e compromessi che ben poco hanno a che fare con l’arte culinaria.Questo, nel migliore dei mondi possibili… ma in Italia invece che cosa succede?
In Italia spesso succede questo….

1 LOUNGE-MINIMAL-CHIC-WINE-SUSHI-BAR-OPEN-RESTAURANT

Un architetto, un avvocato e un amico senatore/parlamentare/assessore/ecc. decidono di aprire un ristorante. Nessuno dei tre ha la minima idea di come sia fatta una cucina o come si prepari un uovo in tegamino, ma che importa?
Quello che conta sono le pubbliche relazioni! Si mette su il locale, disegnato dal socio architetto che riproporrà il duemillesimo “minimal-chic-wine-sushi-bar-open restaurant-lounge-vattelappesca” con scomodissime sedie in plastica e pelle di koala (ma sono di design!) luce sepolcrale e l’immancabile atmosfera da Sushi bar che fa tanto figo.


Una settimana prima dell’apertura, i nostri prodi si ricorderanno che in un ristorante servono cuochi e camerieri, che disdetta! Ce n’eravamo dimenticati…
Via al casting delle cameriere, rigorosamente under 25 e tg 40, meglio se alla prima esperienza così ci si prende il merito di aver scovato una simile chicca!

Per i cuochi ci pensa l’amico politicante, ha proprio un paio di persone a cui deve un favore, c’hanno il figlio/nipote che ha fatto l’alberghiero e una stagione a Rimini, quindi sono perfetti, no? Sala e cucina sistemate.
Il menù lo fa l’avvocato che ha viaggiato tanto: insalatone, filetteria, primi piatti affogati nella panna, un po’ di fusion così sembra di stare a New York, le fettuccine di mia nonna che erano tanto buone, e poi cocktails, aperitivi e vini, tanti vini (poco importa che le cameriere-veline non sanno aprire decenteme
nte un bottiglia o versare il vino come si deve) i nostri amici, quelli che non sono iscritti a tango o capoeira, hanno fatto tutti il corso di avvicinamento al vino, quindi ci vogliono almeno 400 etichette per iniziare, esticazzi.
Arriva la sera dell’inaugurazione: un evento! Un successone! Mai vista tanta gente che conta tutta insieme! I fingers food erano freddi e pessimi, i cocktails annacquati, il sushi avariato, ma non se n’è accorto nessuno….


N.d.e. questo locale farà furore per i primi 6 mesi, dopo verrà frequentato da sfigati che aspirano a farsi vedere nei posti “gi
usti”, poi verrà introdotta la pizzeria, lo schermo al plasma per le partite, via via si trasformerà sempre di più in un pub: a due anni dall’apertura le sedie di design verranno sostituite da quelle impagliate del Mercatone Uno.
L’avvocato, l’architetto e il politicante hanno provveduto a venderlo ad uno sprovveduto dopo i primi 4 mesi dall’apertura.


Continua….


By La Moglie del cuoco


Nessun commento:

unacosciadicaviale ristorante cucina ristorazione vacanze cibo vino vini sommelier enoteca gastronomia degustazione puglia coscia salento toscana caviale chef cuoco cuoca tartufo ricette artigianato case di vacanza affitti immobiliare san giovese merlot dolcetto negramaro primitivo greco di tufo falanghina sagrantino rosso di montefalco dolci dessert cioccolato crema frutta ricettario lezioni di cucina ais slow food albergo ostello pensione bed and breakfast locanda camere hotel osteria trattoria pasta pane focaccie degustazione grano duro grano saraceno antipasti secondi primi contorni talismano della felicità blog culinario gusto olfatto firenze roma napoli venezia bologna milano torino langhe monferrato garfagnana parma piacenza ferrara ancona pescara taeri cosenza reggio calabria potenza lecce gallipoli bari taranto otranto palermo trapani mondello enna siracusa nuoro sassari politica beppe grillo veltroni berlusconi bertinotti v-day unacosciadicaviale scusate i tag

travaglio in diretta ogni lunedì ore 14,00

passaparola